




Immergiti in un paesaggio pensato per stimolare tutti i sensi. I percorsi sensoriali di UpTown ti accompagnano tra giardini tematici, installazioni naturali e zone di biodiversità dove colori, profumi e suoni si fondono in un’esperienza unica. Un invito a rallentare, osservare e riconnettersi con l’ambiente, in un quartiere dove la natura è protagonista.
Animali ed essenze
Oasi delle farfalle
Un habitat delicato dove ammirare il volo delle farfalle tra fiori e colori.
Essenze
Profumi, forme e colori di piante selezionate per stimolare i sensi e la biodiversità.
Nidi per uccelli
Casette in legno tra gli alberi per accogliere e proteggere le specie locali.
FONTANILI E CORSI D’ACQUA
Un ecosistema d’acqua viva che richiama l’antica rete dei fontanili milanesi.
Arnie produttive e d’artista
Alveari e installazioni creative che promuovono la biodiversità, unendo arte e sostenibilità.
Insect Hotel
Rifugi progettati per insetti utili, che aiutano a mantenere in equilibrio l’ambiente naturale.
Nel corso della primavera – estate 2021 è stato condotto dal biologo Francesco Tomasinelli un monitoraggio faunistico nell’area pubblica dell’Uptown Park, con l’intento di costruire un quadro della presenza di animali selvatici all’interno del parco. Tra questi è stata data massima importanza ai bioindicatori, cioè alle specie che possono fornire indicazioni sulla qualità dell’ambiente, prendendo in considerazione uccelli, farfalle diurne e libellule. Il principio guida è: se specie animali esigenti sono presenti in buon numero, sicuramente il parco è poco inquinato, gode di una buona salute e risulta piacevole anche per chi lo frequenta.
Se vuoi conoscere tutti i dettagli del monitoraggio faunistico di UpTown, clicca quiUn monitoraggio identico si era tenuto nella primavera – estate 2019, quindi è possibile fare una comparazione tra le due campagne. Tra i risultati, l’aspetto più interessante è il grande aumento delle specie di farfalle, passate da 12 a 18, con un incremento del 50%. Il merito va senza dubbio alla pratica di lasciare alcune aree di prato libere di crescere, che consente alle farfalle, alle api e agli altri impollinatori di alimentarsi grazie ai fiori dei campi.
Nel corso del 2020 è stata realizzata un’area fiorita che mira ad incentivare la presenza delle farfalle nel parco grazie alla messa a dimora di alcune specie preferite sia dai bruchi che per gli adulti dei lepidotteri.
Tra le specie inserite troviamo la lavanda, la ruta, il finocchio selvatico e altre ombrellifere come il prezzemolo sono perfette per i bruchi del macaone, la più bella farfalla italiana. L’Achillea, il timo la salvia, il Ligustrum e la Syringa, tra le altre.
Il progetto prevede la messa a dimora di una straordinaria varietà arborea, privilegiando la scelta di specie autoctone, anche per richiamare da un punto di vista storico e culturale il paesaggio originario della pianura lombarda che qui vedeva la presenza del “Bosco della Merlata”.
Nell’ambito della flora autoctona sono state selezionate specie a bassa o trascurabile allergenicità, come querce, tigli e frassini. Per arricchire il ventaglio di specie presenti ed offrire una maggior garanzia di riuscita del nuovo impianto, si sono introdotte specie considerate naturalizzatecome il Bagolaro e anche la Robinia con funzione “pioniera” per la sua rusticità e il rapido accrescimento, con l’eventuale possibilità di ridurla in seguito quando le specie più pregiate e longeve avranno raggiunto dimensioni idonee. Nelle zone attrezzate, agli ingressi, come anche nelle tre piazze e nei parcheggi e lungo il Boulevard, troviamo invece alcune specie esotiche, ampiamente e storicamente diffuse nei parchi e nel verde stradale di Milano per le loro caratteristiche ornamentali di fioritura e colorazione autunnale, nonché per la loro rusticità e adattabilità all’ambiente urbano. Il Raggio Verde, la dorsale ciclopedonale che percorre il parco da nord a sud, collegando via Gallarate con Area EXPO, è contraddistinto dalle specie arboree e arbustive del progetto raggi verdi, che ne accompagnano il tracciato in modo continuo e riconoscibile. Complessivamente, con le alberature stradali e dei parcheggi, lungo il Boulevard e nelle zone verdi, a parco completato, l’impianto arboreo sarà di circa 3.500 piante.
Sui bordi dei percorsi pedonali, a margine del parterre centrale, lungo il Raggio Verde e nelle zone attrezzate, presente un ampio ventaglio di specie arbustive rustiche, da fiore e da bacca, decidue o sempreverdi, con attenzione all’avvicendamento delle fioriture e alle specie mellifere e bacchifere che richiamano l’avifauna e gli insetti utili alla fruttificazione.
I prati sono realizzati con una composizione di specie diversa secondo le differenti finalità: il parterre centrale che deve sopportare il calpestio e un’intensa fruizione, corrisponde a un prato rasato destinato al taglio frequente. Gli ampi margini alberati del parco sono invece a prato rustico fiorito, con carattere più naturalistico e ornamentale, e sono destinati a pochi tagli l’anno per apprezzarne le fioriture.
Tra i tanti progetti a favore della biodiversità urbana, Cascina Merlata SpazioVivo ha deciso di intraprendere una linea di azione che ha previsto l’installazione di cassette nido per favorire la nidificazione degli uccelli e “bat box”, rifugi per i pipistrelli. In particolare si tratta di:
Questi nidi artificiali aiutano gli uccelli in un momento delicato della loro vita, la riproduzione, e contribuiscono all’incremento della biodiversità. Le bat box sono invece rifugi diurni per i pipistrelli, dove questi mammiferi si riposano prima di mettersi in attività alla sera. Uccelli e pipistrelli possono dare un contributo importante al controllo degli insetti più fastidiosi, per esempio mosche e zanzare, e sono un componente essenziale di ogni ecosistema sano. La sistemazione delle casette nido e delle batbox, inoltre, contribuisce ad appassionare ed avvicinare le persone al mondo naturale in modo semplice e coinvolgente. In Uptown Park è stata rilevata una buona presenza di uccelli legati agli ambienti agricoli, che sono tra quelli più minacciati in Europa. Si tratta di un elemento inusuale in città, che si spiega con la diffusione di ambienti aperti non disturbati, affiancati da prati non sfalciati con regolarità.
Se vuoi conoscere tutti i dettagli del monitoraggio faunistico di UpTown, clicca quiIl monitoraggio dell’avifauna ha evidenziato la presenza di 24 specie di uccelli. A queste vanno aggiunte altre 6 specie legate in modo specifico alla zona umida sopra citata. Alcune specie, quali balestruccio, cardellino, verzellino, passera mattugia e rondine sono ritenute “in declino” o “stabili” (solo il verzellino è stabile) dai dati del monitoraggio ornitologico italiano (MITO – www.mito2000.it). Si tratta di uccelli che nelle campagne di pianura sono sempre più rare e la loro presenza in un parco urbano è senza dubbio un segnale positivo. Un’altra indicazione incoraggiante è data dalla frequentazione regolare di gheppi, uccelli rapaci che vengono qui a cacciare, e di migratori come il luì piccolo e il canapino, che probabilmente usano il parco come area di sosta durante il loro percorso. Tra le specie da citare figurano balestruccio, cardellino, rondine e passera mattugia, tutte in declino in gran parte d’Italia. Il parco è anche territorio di alimentazione di diverse altri uccelli, tra cui picchio rosso maggiore e gheppio, un piccolo falco. Scopri le specie di uccelli presenti del parco
Il fontanile
I fontanili sono un esempio eccezionale dell’interazione tra uomo e natura. All’interno del parco (zona nord-est, vicino all’apiario) potete ammirarne uno: quando l’acqua che scorre nel suolo permeabiledell’Alta pianura incontra gli strati impermeabili di argilla della Bassa Pianura, riemerge dando origine alle cosiddette risorgive o fontanili. Per utilizzare l’acqua che sgorga da essi, l’uomo ha scavato grandi buche che prendono il nome di “teste dei fontanili” o “capofonte” da cui si diramano una rete di canali irrigui. L’acqua dei fontanili è molto preziosa perché sgorga in modo continuo durante tutto l’anno e, provenendo direttamente dalla falda sotterranea, ha una temperatura costante intorno ai 10° C, che non ghiaccia durante l’inverno. Attorno alle risorgive si creano ambienti molto particolari, tipici delle zone umide e ricchi di biodiversità.
Il corso d’acqua
Un corso d’acqua percorre tutto il parco da nord a sud, richiamando in chiave sia paesaggistica e ambientale, che testimoniale e didattica, la rete idrografica superficiale che aveva caratterizzato la fase di sfruttamento agricolo dell’area. Elemento paesaggistico, e di memoria storica al tempo stesso, il nuovo canale è libero da protezioni o barriere, così da consentire la crescita di vegetazione igrofila e completare il ruolo ambientale e ornamentale del parco. Con una portata di 30 litri al secondo, il corso d’acqua è alimentato con costanza in tutti i mesi dell’anno. Per garantire la sicurezza, la sua sezione è trapezoidale, ha le sponde inclinate di 30° e la profondità dell’acqua inferiore o pari ai 20 cm. Una serie di stramazzi lungo il suo percorso impreziosiscono il paesaggio, ossigenano l’acqua e offrono sonorità al suo alveo.
Con il patrocinio del Municipio 8 di Milano ed in collaborazione con l’Associazione culturale Green Island, che si occupa di biodiversità urbana e socialità e che nel 2015 ha vinto il Premio EXPO 2015 per il progetto Alveari Urbani, nel febbraio 2021 sono state installate sei arnie, riconoscibili perché a forma di casetta gialla, vicino al fontanile nel parco.
Per la sicurezza di tutti sono state posizionate dentro ad una piccola area recintata, che consente di vederle in sicurezza. Durante il mese di marzo 2021 sono arrivate anche le api e abbiamo potuto finalmente iniziare a prenderci cura di loro.
Nei mesi precedenti infatti, il corso di apicoltura promosso da Claudia Zanfi di Green Island, ha permesso a 30 cittadini di imparare come prendersi cura delle api e di diventare collaboratori dell’apicoltore, per partecipare attivamente alla cura delle 6 arnie produttive che sono state installate vicino al fontanile nel parco. Saranno presto attivati laboratori didattici per bambini e famiglie residenti ad UpTown / Cascina Merlata che parteciperanno attivamente alla cura degli alveari insieme agli apicoltori, oltre alla raccolta del miele.
Il progetto Alveari Urbani comprende inoltre l’installazione nel parco di tre “Arnie d’artista”, tre totem che punteggiano l’itinerario tra la Cascina fino all’apiario produttivo, realizzati riproducendo il modello vincente ad Expo 2015 del primo apiario urbano d’artista al mondo, selezionato tra le proposte di artisti internazionali quali Bee Collective, Judith Cowan, Simone Berti e Lois Weinberger.
Oltre ai nidi, è stata installata nei pressi dell’oasi delle farfalle anche un insect hotel, una casetta di legno molto particolare che fornisce un micro habitat agli insetti (tra cui le coccinelle) che costituisce un rifugio artificiale per superare i rigori invernali o una nursery per accogliere le nuove generazioni di insetti.
Molto diffusi nei paesi del Nord Europa, solo ora si inizia a sentir nominare in Italia questo semplice ed efficace strumento di tutela della biodiversità, decisamente alla portata di tutti, ed adattabile a tutti gli spazi verdi. Gli insetti inoltre possono trasformarsi in nostri alleati perché sono in grado di difendere la nostra area verde senza l’utilizzo di prodotti chimici dannosi per l’uomo e per l’ambiente e per garantire una migliore efficacia di impollinazione.
Passeggiare in UpTown è un’esperienza immersiva: ogni angolo del parco è pensato per connetterti con la natura. Un ecosistema vivo da ascoltare, osservare e respirare.
2100 persone hanno già scelto di vivere UpTown