Car sharing a milano: come funziona

Per molti l’acquisto di un’auto privata può portare con sé una serie di costi, responsabilità e, soprattutto nelle grandi metropoli, questioni difficili da affrontare come il parcheggio o la spesa per un box auto. Non è un caso, infatti, se il fenomeno del car sharing non è più un trend passeggero, ma una modalità di sharing mobility che ha rivoluzionato il mondo dei trasporti grazie a caratteristiche quali il risparmio, la praticità e, non ultimo, il basso impatto ambientale.  

Anche in Italia la mobilità condivisa si conferma come un settore in crescita con il numero di utenti in costante crescita: secondo le stime sono più di 5 milioni gli italiani che hanno scelto questa tipologia di mobilità alternativa e innovativa come risposta alle proprie esigenze di trasporto. Si tratta di un settore, però, che non cresce solo in termini quantitativi, ma anche qualitativi: in una prospettiva di una maggiore sostenibilità ambientale, infatti, sta crescendo anche la percentuale di veicoli 100% elettrici.

Car sharing: che cos’è

Il car sharing – termine che unisce la parola car (automobile) e il verbo to share (condividere) – indica una forma di trasporto che offre la condivisione di un mezzo di trasporto tra più utenti con l’obiettivo di limitare l’impatto dei trasporti sull’ambiente, migliorare la viabilità e ottenere benefici anche dal punto di vista economico.

Il car sharing, dunque, è un servizio di autonoleggio – generalmente offerto da aziende specializzate sia private che pubbliche – che dà la possibilità di noleggiare una vettura su prenotazione anche per un periodo di tempo piuttosto breve, pagando in base all’utilizzo. Nato in Svizzera, il car sharing è ormai diffuso in numerosi paesi in tutto il mondo, ma non deve essere confuso con altri servizi che rientrano nella cosiddetta sharing mobility ovvero una tipologia di mobilità sostenibile che si fonda su mezzi di trasporto condivisi, quali car pooling o ride sharing. 

Se quest’ultimi fanno riferimento ad attività volte alla condivisione di passaggi in auto, il car sharing offre invece un modo alternativo e green per spostarsi in città, partecipando ad un più ampio modello di mobilità allargata sostenibile. 

Esistono due tipologie di car sharing:

  • A prenotazione o station based: si tratta del primo servizio di car sharing offerto e che oggi è stato ormai quasi completamente superato dalla modalità free floating. Le vetture station based possono essere prenotate anche a distanza di tempo e sono previsti stalli e parcheggi riservati per il prelievo e la riconsegna con la possibilità talvolta di rilasciare l’auto anche fuori dagli stalli riservati, se necessario. La caratteristica del modello è che assicura la disponibilità della vettura nel momento del bisogno;
  • A flusso libero o free floating: si tratta di uno sviluppo del car sharing relativamente recente che ha visto una notevole diffusione nelle grandi metropoli di tutto il mondo. Il car sharing free floating dà la possibilità di prelevare le auto solo se disponibili al momento della ricerca, ma queste possono essere lasciate in qualsiasi parcheggio cittadino senza essere vincolate a parcheggi predefiniti. Si tratta di un servizio fortemente innovativo e integrativo del sistema di trasporto pubblico.

Car sharing a Milano: come funziona

La città di Milano ospita per il 43% dei mezzi di tutta Italia con più di 3000 veicoli, posizionandosi come città regina della mobilità condivisa sul territorio italiano. Il capoluogo meneghino, infatti, offre un ventaglio molto ampio di possibilità di car sharing e le flotte numerose, capaci di competere sia a livello nazionale che europeo. 

Tra gli ultimi trend della sharing mobility emerge l’alternativa ancora più green ovvero il car sharing elettrico che permette di spostarsi con un impatto quasi azzerato sull’ambiente. Non solo: oltre ad essere 100% elettrica, questa tipologia di auto è perfetta per gli spostamenti in città, date le dimensioni ridotte e la presenza di alcuni servizi aggiuntivi come il navigatore o i sensori di parcheggio.

Ma come funziona esattamente il car sharing in città? Generalmente è possibile vedere la collocazione e il numero delle auto disponibili tramite app da smartphone: dopo aver effettuato la registrazione al servizio, infatti, è sufficiente aprire l’applicazione e verificare sulla mappa quali veicoli sono disponibili nelle vicinanze. Dopo aver individuato l’auto, è possibile sapere in tempo reale quanti minuti a piedi separano l’utente dalla vettura selezionata. 

Una volta raggiunta l’auto, bisogna avvicinare lo smartphone al chip collocato sul parabrezza in modo da sbloccarne le porte e poter così iniziare il viaggio. A corsa finita, sarà sufficiente segnalare tramite app la fine del noleggio.

UPTOWN Milano, in linea con il trend di una mobilità green e più consapevole, si colloca nel panorama italiano ed europeo come progetto pionieristico anche dal punto di vista della mobilità. Il nuovo quartiere UPTOWN Milano, infatti, è il primo insediamento residenziale carbon free in Europa: UPTOWN metterà a disposizione il primo servizio privato di car sharing con una flotta di auto elettriche riservate ai residenti, un sistema di prenotazione integrato delle app di UPTOWN e minuti di noleggio acquistabili tramite abbonamento mensile a seconda delle necessità. 

Il servizio innovativo e dall’anima green prevede:

  • Numero di auto disponibili in relazione alla domanda del servizio;
  • Gestione delle prenotazioni, del noleggio e dell’abbonamento interamente tramite smartphone;
  • Possibilità di prenotare una vettura anche per un giorno intero e a qualsiasi ora del giorno.